Ferite - Primo Soccorso

Le ferite vanno sempre valutate in base alla gravità e causa. Per ferite gravi è necessario sottoporre la vittima a cure specializzate, mentre le ferite leggere possono anche essere automedicate.

In particolare, una ferita leggera è una piccola ferita che non è profonda e smette presto di sanguinare, generalmente superficiale (non è maggiore di 1-2 mm), non necessita di suture e non è infetta.

Cosa fare in caso di ferite gravi

  1. Lavarsi accuratamente le mani prima di qualunque intervento: ciò diminuirà il rischio di infezioni. Non toccare la ferita. Se si posseggono dei guanti sterili, indossarli.
  2. Valutare l'entità della ferita e la causa. In caso di ferite da morso di animale, ferite profonde e ferite infette, contattare subito soccorso medico oppure recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
  3. Per ferite con oggetti in vetro è consigliabile contattare un medico specialista che valuterà la possibilità di far sottoporre la vittima a raggi X.
  4. Nella valutazione del rischio e del tipo di infortunio, tener presente che potrebbe essere opportuno effettuare un'antitetanica. Ricordiamo che il tetano, che si presenta come una paralisi spastica, è una malattia trasmessa da una tossina (la tetanospasmina, tossina tetanica) prodotta da un batterio, il Clostridium tetani, che si manifesta da qualche giorno dopo la contaminazione ad alcune settimane dopo. Pulire e disinfettare una ferita con acqua ossigenata crea un ambiente sfavorevole al batterio e, grazie all'effervescenza, aiuta anche ad espellere batteri e sporco dalla ferita. La vaccinazione antitetanica perde la sua efficacia se non si effettuano le iniezioni di richiamo in tempo utile (dopo il 5° anno di età, ogni 10 anni).

Cosa fare in caso di ferite leggere

  1. Lavarsi accuratamente le mani prima di qualunque intervento: ciò diminuirà il rischio di infezioni. Non toccare la ferita. Se si posseggono dei guanti sterili, indossarli.
  2. Lavare la ferita con acqua corrente o acqua potabile di bottiglia. Se l'acqua non è potabile, bollirla e lasciarla raffreddare.
  3. Disinfettare la ferita utilizzando acqua ossigenata, mercuro cromo o altri disinfettanti. Se si possiede, applicare una pomata o polvere antibiotica. Non usare alcool denaturato.
  4. Pulire la ferita allontanando i corpi estranei visibili, ma non quelli infissi.
  5. Asciugare la ferita e applicare un cerotto; in caso di ferite estese, applicare una medicazione non adesiva con bendaggio sterile. Alcune ferite superficiali guariscono presto se esposte all'aria, a patto che non ci siano fattori infettivi, come polvere e sporco.
  6. In caso di corpi estranei ritenuti, non fasciare ma limitarsi a poggiare delle garze.
  7. In caso di piccola emorragia, dopo aver apposto la garza sterile, fermarla con una lieve compressione diretta e posizionare la vittima in modo che la ferita sia più alta del cuore.
  8. Nei giorni successivi, tenere la ferita asciutta e pulita, onde evitare infezioni e rallentamenti della cicatrizzazione. I cerotti bagnati vanno sostituiti.
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